Firenze, tra G7 del turismo e proteste contro gli affitti brevi
È iniziato oggi, mercoledì 13 novembre, il primo Forum internazionale del turismo che mira a sviluppare strategie per promuovere il settore in Italia. Manifestazioni a Firenze contro l’iperturismo
Il capoluogo toscano diventa sede del primo G7 del turismo, che da mercoledì 13 a venerdì 15 novembre raduna istituzioni, imprenditori, ministri e capi delegazione di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea. Convocato dalla ministra del Turismo Daniela Santanché, il Forum cerca nuove vie per attrarre ulteriori visitatori nel Belpaese.
L’evento arriva in un momento in cui la sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha annunciato un piano per contrastare il turismo di massa e gli affitti brevi nel centro storico: «L’obiettivo è promuovere il turismo sostenibile, lavorare sui flussi turistici e migliorare la qualità di vita dei residenti».
Il “Piano per un turismo sostenibile” consta di 10 punti, tra cui il divieto di utilizzo e la rimozione delle keybox per il check-in autonomo, la limitazione nella circolazione dei veicoli atipici come caddy e tuk-tuk e il divieto alle guide turistiche di usare amplificatori e altoparlanti.
La misura riguardante le cassettine per le chiavi, che sono diventate simbolo del turismo di massa, è stata decisa pochi giorni dopo la protesta dell’associazione Salviamo Firenze per viverci, che aveva attaccato degli adesivi rossi sulle scatolette sparse nel centro della città. «Vogliamo mettere una croce sopra agli affitti brevi – avevano dichiarato i manifestanti –. Ma è anche un cerotto sulle ferite della città».