Le vittime civili non sono “danni collaterali”, papa Francesco al corpo diplomatico
Incontro di inizio anno di papa Francesco con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede
«Forse non ci rendiamo conto che le vittime civili non sono “danni collaterali”. Sono uomini e donne con nomi e cognomi che perdono la vita. Sono bambini che rimangono orfani e privati del futuro. Sono persone che soffrono la fame, la sete e il freddo o che rimangono mutilate a causa della potenza degli ordigni moderni. Se riuscissimo a guardare ciascuno di loro negli occhi, a chiamarli per nome e ad evocarne la storia personale, guarderemmo alla guerra per quello che è: nient’altro che un’immane tragedia e “un’inutile strage” ; che colpisce la dignità di ogni persona su questa terra».
Così si è espresso papa Francesco nel discorso al corpo diplomatico presso la Santa Sede di lunedì 8 gennaio.
Qui il link al testo integrale del discorso di papa Francesco.
Nelle foto Ansa alcune immagini da Gaza, dove anche Medici senza frontiere ha dovuto lasciare la postazione sul territorio sotto bombardamento, da Israele per la liberazione degli ostaggi.