Ambiente

Ddl contro le ecoproteste diventa legge

Aumentano le sanzioni contro gli ambientalisti che imbrattano o danneggiano i beni culturali per protesta

La Camera approva in via definitiva con 138 sì il disegno di legge di conversione del decreto che introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici, Roma, 18 gennaio 2024. Il provvedimento, che ha come primo firmatario il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, era già stato approvato dal Senato lo scorso 11 luglio.
Foto: CAMERA DEI DEPUTATI/Montecitorio via ANSA
Gli attivisti di Extinction Rebellion colorano le acque del fiume Po con vernice contro i cambiamenti climatici. Torino 09 dicembre 2023 ANSA/TINO ROMANO
Gli attivisti di Extinction Rebellion colorano le acque del fiume Po con vernice contro i cambiamenti climatici. Torino 09 dicembre 2023 ANSA/TINO ROMANO
Attivisti di 'Ultima Generazione' imbrattano monumento Arco Della Pace, Milano, 15 novembre 2023. Foto: Ansa/Andrea Fasani
Attivisti di 'Ultima Generazione' imbrattano monumento Arco Della Pace, Milano, 15 novembre 2023. Gli ambientalisti, almeno sette tra donne e uomini, sono poi stati portati via dalla polizia, nonostante alcuni di loro si fossero incollati alla pavimentazione sotto il monumento. Ansa/Andrea Fasani
Blitz di Ultima Generazione nella Capitale, 21 maggio 2023. Circa una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro di Roma. Con uno striscione per la campagna 'non paghiamo il fossile', anche considerato quello che sta accadendo

«Chi deturpa, danneggia, imbratta un monumento deve risarcire lo Stato per le spese sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi». Così ha affermato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, primo firmatario del provvedimento approvato oggi, giovedì 18 dicembre, dalla Camera.

Il disegno di legge, già approvato dal Senato l’11 luglio 2023, introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici: dai 20 mila ai 60 mila euro di multa. È quanto risultato dalla votazione contro le ecoproteste e a favore del ddl: 138 sì, 92 no e 10 astensioni.

«Si tratta di sancire un diritto di rispetto. Chi deturpa, danneggia un monumento della Nazione è giusto che paghi per il ripristino, anché perché non devono pagare i cittadini italiani. Si tratta di un principio di giustizia ed equità sociale», ha dichiarato Sangiuliano.

Dure critiche arrivano da parte dell’opposizione, che accusa il governo di voler «zittire la libertà di manifestazione del pensiero e del dissenso, questa è prepotenza del potere», come ha commentato la deputata M5S Carmela Auriemma.

Foto Ansa

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