Ddl contro le ecoproteste diventa legge
Aumentano le sanzioni contro gli ambientalisti che imbrattano o danneggiano i beni culturali per protesta
«Chi deturpa, danneggia, imbratta un monumento deve risarcire lo Stato per le spese sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi». Così ha affermato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, primo firmatario del provvedimento approvato oggi, giovedì 18 dicembre, dalla Camera.
Il disegno di legge, già approvato dal Senato l’11 luglio 2023, introduce sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici: dai 20 mila ai 60 mila euro di multa. È quanto risultato dalla votazione contro le ecoproteste e a favore del ddl: 138 sì, 92 no e 10 astensioni.
«Si tratta di sancire un diritto di rispetto. Chi deturpa, danneggia un monumento della Nazione è giusto che paghi per il ripristino, anché perché non devono pagare i cittadini italiani. Si tratta di un principio di giustizia ed equità sociale», ha dichiarato Sangiuliano.
Dure critiche arrivano da parte dell’opposizione, che accusa il governo di voler «zittire la libertà di manifestazione del pensiero e del dissenso, questa è prepotenza del potere», come ha commentato la deputata M5S Carmela Auriemma.
Foto Ansa