Usa 2024, vittoria di Trump nelle primarie repubblicane in Iowa
L’ex presidente Donald Trump si afferma decisamente nel primo appuntamento delle primarie repubblicane verso la sfida del 5 novembre contro Joe Biden
L’equilibrio geopolitico del pianeta è determinato in gran parte dal risultato delle elezioni presidenziali Usa del 5 novembre 2024.
Il massimo potere esercitato dalla Casa Bianca ha poco tempo per poter incidere considerando la brevità del mandato e le scadenze elettorali del Congresso che possono esprimere maggioranze ostili al governo presidenziale in base a motivazioni strettamente interne alle dinamiche del vasto stato federale.
Le cronache quotidiane d’oltre oceano mettono in evidenza che l’attuale presidente Joe Biden è in forte crisi di consenso anche all’interno del partito democratico, ma soprattutto. Secondo i sondaggi, l’anziano rappresentante della tradizione dem, perderebbe la competizione di novembre con uno dei qualsiasi candidati repubblicani attualmente in corsa nella procedure delle primarie iniziato nel gelo dello stato dello Iowa.
Come riporta l’agenzia Ansa «Donald Trump vince la prima tappa delle primarie repubblicane in Iowa a valanga, in meno di mezz’ora dall’apertura dei caucus, con poco più del 50% dei voti e un distacco record di circa 30 punti, oltre il doppio del primato di Bob Dole nel 1988. Il tycoon ha sfondato in tutte le aree sociali, a partire dagli evangelici, con l’unica debolezza delle zone suburbane».
Il caucus è un metodo di elezione che si basa sulla modalità dell’assemblea di ci si riconosce in un partito. Come spiega Wikipedia «secondo alcune fonti il termine deriverebbe dalla parola in lingua algonchina che significa “consiglio”, cau´-cau-as´u, e venne probabilmente introdotta nel gergo politico statunitense dalla Tammany Hall di New York, una organizzazione collegata al partito democratico, che amava usare termini dei Nativi americani».
Donald Trump ha raggiuto il 50 per cento dei consensi contro l’italo americano Ron DeSantis e Nikky Haley, rispettivamente al 21,2 e al 19 per cento.
Il successo di Trump sembra, al momento, una certezza in campo repubblicano e potrebbe crescere sulle ali del consenso che l’ex presidente riesce ad attirare nonostante i numerosi processi penali in corso che potrebbero ostacolarne la corsa verso il ritorno al potere, con un’agenda che promette grandi novità sul piano dei rapporti internazionali.
Ma siamo solo all’inizio dell’anno 2024.
Foto Ansa