Il Pakistan si prepara alle elezioni
Il Paese asiatico andrà alle urne l'8 febbraio. Favorito è Nawaz Sharif, già tre volte primo ministro, da poco rientrato dall'esilio con il sostegno
In Italia siamo (comprensibilmente) più propensi a prestare attenzione alle elezioni europee, o al più a quelle americane; ma, tra i tanti appuntamenti elettorali del 2024, c’è anche quello del Pakistan: un Paese di quasi 250 milioni di abitanti (il quinto più popoloso del mondo), e situato in una posizione geografica di grande importanza – tra India e Afghanistan. Si capisce dunque come si tratti di un voto di una certa importanza.
Le elezioni generali si sarebbero dovute tenere lo scorso ottobre, dopo che un voto di sfiducia ha fatto cadere il governo di Imran Khan (che ora sta scontando una pena per corruzione); ma son state posticipate per consentire di portare a termine la definizione dei nuovi collegi elettorali in seguito al censimento.
Figura al centro dell’attenzione è ora quella di Nawaz Sharif, già tre volte primo ministro, e rientrato in Pakistan a ottobre dopo quattro anni di esilio – volontario, per evitare le conseguenze di una condanna per corruzione. Poiché la Corte Suprema ha da poco emesso una sentenza in cui ha eliminato l’interdizione a vita dai pubblici uffici per tutte le persone condannate, perché il divieto «riduceva il diritto fondamentale dei cittadini di partecipare alle elezioni», Sharif è ritornato in gioco alla guida della Lega dei musulmani del Pakistan; ed è attualmente in testa ai sondaggi.
Nelle immagini, i preparativi della campagna elettorale. (Foto Ansa/EPA/BILAWAL ARBAB)