Ryder Cup 2023 a Roma, uno sguardo su un mondo altro
La più prestigiosa competizione internazionale di golf si svolge nel circolo esclusivo del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia, grazie al sostegno dei soldi pubblici e il forte impegno del settore del lusso. Il mondo parallelo di uno sport che resta elitario
L’Italia si è aggiudicata il diritto di ospitare la Ryder Cup 2023, cioè ciò che viene definita “la più prestigiosa competizione internazionale di golf”. Il governo ha contribuito all’organizzazione della manifestazione con il contributo di 60 milioni a fronte di un indotto ipotizzato di un miliardo di euro lungo tutta la filiera di un evento che si dice interesserebbe 800 milioni di appassionati nel mondo (il terzo per numero di spettatori televisivi dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio).
Il sito della Federazione italiana golf riporta con orgoglio le parole di Richard Hills, direttore del Bid Management Team di Ryder Cup Europe, secondo il quale «la candidatura italiana ci ha impressionato per la sua solidità dal punto di vista infrastrutturale, commerciale e di sostegno del Governo, oltre che del settore privato».
La Ryders cup termina il primo ottobre ed è iniziata il 25 settembre presso il Marco Simone Golf & Country Club, circolo sito in Guidonia (città aeroportuale militare alle porte di Roma) di proprietà della famiglia Biagiotti. Secondo i promotori della gara che solo poche volte si è svolta fuori dagli Usa e dalla Gran Bretagna, la coppa mondiale di golf avrebbe effetti positivi verso la Capitale che, a livello mondiale, non gode di grande fama per via dei diversi problemi che l’affliggono.
D’altra parte da sempre il terreno di un gioco così elitario si rivela il luogo adatto per discutere e decidere questioni e accordi che esulano dalle gare di vecchi e nuovi estimatori di una pratica diffusa in maniera più estesa nell’area anglosassone. È evidente, tra l’altro, il problema del consumo idrico necessario per mantenere i tappeto erboso in ambienti molto diversi dal nord Europa.
Si discute da tempo sull’opportunità di supportare con soldi pubblici o meno un tipo di attività che come ha detto Paolo Scaroni qualche anno addietro (quando era amministratore delegato dell’Eni mentre ora lo è dell’Enel) in un dibattito a Cortina «è uno sport elitario e tale deve restare».
La stampa specialistica fa sapere che «Il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel sarà l’hotel ufficiale della Ryder Cup 2023» ma le prenotazioni sono già esaurite da tempo anche per altre strutture similari come il «The St. Regis Rome, storico albergo della capitale da sempre espressione di lusso ed eccellenza».
Uno sguardo da tener presente verso un mondo parallelo e sideralmente lontano dalla vita ordinaria della città di Roma e dagli scenari globali che interessano la popolazione del Pianeta.
Foto Ap