USA e la deportazione di quei minori
Mercoledì 13 settembre 2023 un giudice federale ha dichiarato illegale una versione rivista di una politica federale che impedisce la deportazione di centinaia di migliaia di immigrati portati negli Stati Uniti da bambini.
Nel 2012 l’allora presidente Barack Obama annunciò che la sua amministrazione avrebbe smesso di deportare gli immigrati più giovani arrivati minorenni negli Stati Uniti e che avrebbe iniziato a concedere loro permessi di lavoro, sempre che avessero condotto una vita rispettosa della legge. Fu allora quando l’ex presidente della Casa Bianca promulgò il programma Deferred Action for Childhood Arrivals (Azione differita per gli arrivi dell’infanzia) conosciuto come “DACA”.
Nel 2021, il giudice federale Andrew Hanen dichiarò che il programma DACA era illegale, motivo per cui l’amministrazione Biden ha cercato di rispondere alle preoccupazioni sulla politica federale con una nuova versione entrata in vigore nell’ottobre 2022. Tuttavia, mercoledì 13 settembre 2023 il giudice ha determinato la illegale anche la nuova versione del DACA.
Il presidente e consigliere generale del Fondo messicano-americano per la difesa legale e l’educazione Thomas Saenz ha affermato che spetterà ai tribunali superiori, inclusa la Corte Suprema, pronunciarsi sulla legalità del DACA. Da parte sua, l’amministrazione Biden ha criticato la sentenza del giudice e ha dichiarato: «Continueremo a difendere questa politica critica dalle sfide legali. Mentre lo facciamo, in linea con l’ordine del tribunale, il Dipartimento per la sicurezza interna (DHS) continuerà a elaborare i rinnovi per gli attuali destinatari del DACA e il DHS potrebbe continuare ad accettare le domande del DACA».
Foto AP/Wilfredo Lee, Juan A. Lozano, Mariam Zuhaib, Manuel Balce Ceneta, Jacquelyn Martin