Continua lo sciopero degli sceneggiatori
Attori e sceneggiatori ora uniti nella mobilitazione per un nuovo contratto
Da venerdì è bloccata ogni attività cinematografica per la produzione di serie e film. Il sindacato Sag-Aftra richiede un nuovo contratto alla Amptp, la confederazione dei produttori, ma è stato rifiutato ogni compromesso. Il sindacato rappresenta circa 160.000 attori, di cui il 95% guadagna in media 25.000 dollari all’anno, mentre i dirigenti di produzione (Apple, Netflix, Amazon, Disney, Paramount e Comcast) guadagnano centinaia di milioni di dollari. In bilico a questo punto non c’è solo il contratto, ma per molti l’impiego stesso, nonché la copertura sanitaria. Nonostante questo sembra che lo sciopero possa durare a lungo, probabilmente fino all’autunno; e la prima grande manifestazione che potrebbe risentirne è Il Festival di Venezia a secco di star e registi americani… (foto Lapresse)