Pellegrinaggio Hajj: il più grande di sempre
Dopo anni di restrizioni Covid sono più di 2 milioni i fedeli che prenderanno parte al tradizionale viaggio di purificazione, noncuranti di costi e temperature considerevoli
È in corso il grande pellegrinaggio alla Sacra Moschea della Mecca, in arabo Hajj, uno dei cinque pilastri dell’Islam, quest’anno in programma dal 26 giugno al 1 luglio. L’annuale viaggio alla città più sacra per i musulmani è un obbligo cui ogni fedele, in base alle proprie possibilità fisiche ed economiche, deve adempiere almeno una volta nella vita con lo scopo di purificarsi attraverso il pentimento dei peccati (nei confronti di Allah) e l’espletamento dei riti previsti. Tra questi la circumambulazione della Kaaba, il grande cubo nero della Sacra Moschea, la preghiera sul monte Arafat e la “lapidazione del diavolo”, ovvero il lancio di 7 sassi contro tre grandi muri simbolo del maligno.
Il pellegrino è tenuto a vestirsi con due sole pezze di stoffa non cucite tra loro, una per coprire i fianchi e l’altra per il busto, lasciando libero il braccio destro. Le donne sono invece interamente coperte, ad eccezione di volto e mani.
Il totale scioglimento delle restrizioni Covid dal 2020 ha richiamato un afflusso di più di 2,5 milioni di fedeli, per quello che, nonostante le temperature infuocate e il rischio di disidratazione, promette di diventare «il più grande pellegrinaggio della storia», come ha dichiarato un funzionario del ministero saudita di Hajj e Umrah.
«Sto vivendo i giorni più belli della mia vita», ha dichiarato all’agenzia stampa AFP Abdelazim, un egiziano di 65 anni che dopo 20 anni di risparmi è riuscito a pagare i 6000 $ necessari per partecipare. (AP Photo/Amr Nabil)