9 maggio a Mosca, la memoria oltre i ritutali
Un pezzo di storia fondamentale della nazione russa da conoscre in profondità per leggere le contraddizioni della tragica guerra in Ucraina
Come ricorda l’Agi «si celebra il 9 maggio, in tutta la Russia il 77° anniversario della vittoria dell’Urss nella Grande Guerra Patriottica contro la Germania nazista, a cui i sovietici tributarono un sacrificio di 27 milioni di vite. Cuore dei festeggiamenti, come vuole la tradizione rispolverata dal presidente Vladimir Putin nel 2008, è la parata militare sulla Piazza Rossa di Mosca, occasione per il Cremlino di mostrare i muscoli al mondo e rinfocolare il patriottismo interno».
Oltre all’esibizione di forza, tipica di ogni manifestazione del genere che rimanda a rituali arcaici, non si può ignorare il peso che quell’enorme perdita di vite umane esercita tuttora sull’animo russo. Un tratto da comprendere per cercare di capire le radici della politica portata avanti dal leader russo per far valere la dignità nazionale messa in pericolo dopo il crollo del blocco sovietico e l’adesione a certe forme culturali del modelo occidentale.
Foto Ap