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Ricordo della Nakba palestinese all’Onu

Per la prima volta nella sua storia l'Onu ha commemorato la Nakba ( catastrofe) l'esodo forzato dei palestinesi dalla loro terra

CORRECTS SECOND SENTENCE - A Palestinian woman who lives in Lebanon carries her child with the Palestinian flag during a protest marking the 67th anniversary of Nakba, or Catastrophe, in front of the United Nations peacekeepers (UNIFIL) headquarters in the costal town of Naqoura, southern Lebanon, Friday, May 15, 2015. Palestinians annually mark the Nakba Day, or the Day of the Catastrophe, when hundreds of thousands of Palestinians fled, or were expelled from their homes during the first Israeli-Arab war in 1948. (AP Photo/Mohammed Zaatari)
A Palestinian living in Lebanon with a small Palestinian flag leads other women as men hold up a bigger one on a suspension bridge, overlooking Israeli settlements during a protest marking the 67th anniversary of Nakba, or Catastrophe, at Iran park in the southern Lebanese-Israeli border village of Maroun el-Rass, Lebanon, Thursday, May 14, 2015. Protesters commemorated on Thursday the dispersal of Palestinians over Israel's creation during the first Israeli-Arab war in 1948. (AP Photo/Mohammed Zaatari)
A Palestinian refugee carries a poster while marking
Palestinians take part in a rally to mark the 69th anniversary of 'Nakba Day', in the West Bank city of Ramallah, Monday, May 15, 2017. Nakba Day, or the Day of the Catastrophe, marks the first Israeli-Arab war in 1948 when hundreds of thousands of Palestinians fled, or were expelled from their homes. (AP Photo/Majdi Mohammed)
A Palestinian woman living in Lebanon holds a Palestinian flag during a rally to mark the 70th anniversary of what Palestinians call their
Palestinian holds national flag in fron of Israeli border police during a protest marking the 72nd anniversary
Protesters attend a protest rally in solidarity with Palestinians in Berlin, Germany, Saturday, May 15, 2021. People gather to mark 'Nakba Day' the anniversary of the displacement of hundreds of thousands of refugees from what is now Israel during the 1948 war surrounding its creation. (AP Photo/Michael Sohn)
Residents of Jaffa protest against the wave of violence in the region and marking the 73rd anniversary of what the Palestinians call the
A demonstrator takes part in a protest outside the Federal Building against Israel and in support of Palestinians, and marking the 73rd anniversary of what the Palestinians call the
Demonstrators holding flags stand on the top of a building during a protest outside Israeli Consulate against Israel and in support of Palestinians, and marking the 73rd anniversary of what the Palestinians call the

L’assemblea delle Nazioni Unite ha deciso di fare memoria della Nakba per la prima volta nella sua storia. Ma cosa è la Nakba?

Come spiega Andrea Vento sulla rivista Scienza e Pace del’università di Pisa, «Il 15 maggio è una ricorrenza di particolare importanza per i palestinesi. È il giorno in cui celebrano la Nakba, ovvero la ‘catastrofe’: tramite questa giornata viene mantenuto vivo il ricordo della cacciata dalle proprie abitazioni di centinaia di migliaia di persone e la mancata fondazione di un proprio Stato autonomo.

La data scelta per questa ricorrenza ha un elevato significato simbolico: il 15 maggio 1948 segna, infatti, l’inizio della prima guerra arabo-israeliana, che si concluderà all’inizio del 1949 con la vittoria del neocostituito Stato d’Israele. È anche l’inizio delle lunghe traversie del popolo palestinese che, in circa 70 anni, hanno portato alla drammatica situazione attuale caratterizzata da violazioni sistematiche dei diritti umani e delle risoluzioni delle Nazioni Unite, da un regime di occupazione militare particolarmente opprimente, da continui espropri e dalla colonizzazione abusiva delle terre, da espulsioni individuali e di massa che, nel corso dei decenni, hanno prodotto una quantità tale di profughi che, ad oggi, metà del popolo palestinese vive al di fuori dei cosiddetti “Territori occupati”, acquisendo il poco invidiabile status di “popolo della diaspora”».

Foto archivio Ap

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