Ragazze nella tecnologia: il 90 % è offline
L'Unicef diffonde dati preoccupanti sul divario di genere nelle competenze digitali nei paesi a basso reddito e lancia un appello ai governi
Oggi è la Giornata internazionale delle ragazze nella tecnologia, “Girls in Ict” (Information and Communication Technology), istituita dall’Unione internazionale delle comunicazioni, un’agenzia delle Nazioni Unite. Per questa occasione l’Unicef ha diffuso un rapporto che rileva che circa il 90% delle ragazze dei paesi a basso reddito non usa Internet quando i loro coetanei maschi hanno il doppio delle probabilità di connettersi.
«Colmare il divario digitale tra ragazze e ragazzi non significa solo avere accesso a Internet e alla tecnologia. Si tratta di consentire alle ragazze di diventare innovatrici, creatrici e leader – dichiara il direttore dell’istruzione dell’Unicef, Robert Jenkins –. Se vogliamo affrontare i divari di genere nel mercato del lavoro, in particolare nei campi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, dobbiamo iniziare ora aiutando i giovani, in particolare le ragazze, ad acquisire competenze digitali».
Secondo l’analisi dell’Unicef su una media di 32 paesi le ragazze hanno il 35 % di probabilità in meno rispetto ai coetanei maschi di acquisire competenze digitali quali anche il semplice copia-incolla di file e/o cartelle e l’invio di email, competenze necessarie per l’apprendimento e l’occupazione.
Secondo il rapporto le radici di queste barriere affondano in una problematica sociale profonda: gli ambienti familiari ed educativi svolgerebbero un ruolo determinante in questo divario digitale di genere, che parte già all’interno della stessa casa. Infatti tra i 41 paesi e territori analizzati è emerso che è molto più probabile che le famiglie forniscano telefoni cellulari ai ragazzi invece che alle ragazze, allontanandole dall’utilizzo di Internet e delle tecnologie digitali.
A questo si aggiungono altri fattori limitanti quali le barriere all’accesso all’istruzione superiore e al mercato del lavoro, le norme e gli stereotipi discriminatori senza dimenticare le preoccupazioni per la sicurezza online.
L’Unicef chiede chiede quindi ai governi di colmare questo divario di genere perché adolescenti e giovani donne abbiano l’opportunità di raggiungere il successo in un mondo digitale; a questo scopo delinea alcune raccomandazioni quali l’insegnamento delle competenze digitali in modo equo a ragazze e ragazzi dentro e fuori la scuola e la protezione della sicurezza online attraverso spazi virtuali sicuri e leggi mirate.