Alluvione in Brasile, aumenta il numero delle vittime
Nello Stato di San Paolo non si arresta la conta dei morti insieme alla ricerca dei dispersi. Massiccia la mobilitazione dei soccorsi, dall'assistenza agli sfollati al ripristino delle reti elettriche e della viabilità
È salito a 48 il numero delle vittime delle alluvioni e delle frane che hanno travolto la zona costiera dello Stato di San Paolo lo scorso fine settimana, quando un fronte freddo dalle caratteristiche molto particolari ha causato un evento meteorologico, definito «estremo e storico», di piogge straordinariamente violente: solamente nella giornata di domenica 19 febbraio sono caduti tra i 400 e i 500 mm d’acqua, il doppio di quella prevista in tutto l’arco del mese.
Il bilancio dei morti è ancora tragicamente provvisorio mentre il governo dichiara che nei sei municipi colpiti sono almeno 1730 gli sfollati e 766 le persone che hanno perso la casa e necessitano di un’urgente assistenza da parte dello Stato. Ci si concentra quindi sul soccorso dei cittadini colpiti e sulla ricerca dei 56 dispersi; a questo scopo e per l’identificazione delle vittime sono impegnate diverse centinaia di operatori tra protezione civile, polizia federale, forze armate e volontari.
Per l’assistenza medica è attivo l’ospedale da campo della Marina Militare nel porto di San Sebastiano, uno dei municipi più colpiti, a bordo della portaerei Atlantico, una delle navi più grandi della flotta. Questo contribuirà ad assistere le persone rimaste senza casa dando sollievo agli ospedali. In arrivo anche una nave di trasporto merci dotata di una rampa in gradi di attraccare sulle spiagge per il soccorso nelle zone più isolate.
La caduta dei tralicci e l’ingresso di acqua e fango negli impianti elettrici hanno compromesso i servizi elettrici, idrici e telefonici; a San Sebastiano manca l’acqua potabile da cinque giorni. Tutte le squadre disponibili del dipartimento nazionale delle Infrastrutture dei Trasporti sono state mobilitate per ripristinare la viabilità di strade e autostrade travolte dal fango, che insieme alla ripresa della circolazione permetterà un più rapido accesso ad aiuti e soccorsi. (AP Photo via LaPresse)