Sciopero dei trasporti a Milano
Nel capoluogo lombardo si fermano tre linee della metro, ritardi e disservizi per treni, tram e filobus: i lavoratori incrociano le braccia per moltissime motivazioni
È proprio un venerdì nero questo 17 febbraio per la viabilità di Milano: dalle 8.45 è iniziato lo sciopero dei mezzi che andrà avanti per 24 ore fino a fine servizio, con una pausa dalle 15 alle 18. Sarà garantito il servizio minimo. Per adesso lo stop sta interessando le linee Atm (Azienda trasporti milanesi) e Trenord (compagnia ferroviaria della Lombardia): sono chiuse tre linee metro su cinque e anche tram, bus e filobus potrebbero risentire di riduzioni el servizio.
La protesta è stata indetta dai sindacati Usb Lavoro privato e Al Cobas, che hanno proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale per chiedere la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi e dell’energia, il congelamento e il calmiere dei prezzi di beni primari e combustibili, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali, il superamento dei salari d’ingresso ad oggi penalizzanti per un’assunzione con inquadramento contrattuale di primo e secondo livello, la modifica del criterio con cui si bruciano soldi pubblici concedendo appalti e subappalti ad aziende che restituiscono servizi di seconda qualità e lavoro sottopagato. E si continua la sicurezza dei lavoratori e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; la richiesta di salario minimo a 10 euro l’ora per contrastare i contratti atipici e il precariato, il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, una legge di rappresentanza che superi il monopolio dato dalla complicità tra le organizzazioni sindacali e el associazioni datoriali di categoria. (Foto LaPresse)