Come riporta l’Osservatorio Balcani e Caucaso è risultato di nuovo vittorioso il partito del presidente Aleksandar Vučić alle elezioni del 17 dicembre in Serbia. È arrivato  secondo invece il movimento “La Serbia contro la violenza”. I movimenti di opposizione e osservatori indipendenti denunciano brogli e irregolarità.

Anche l’Agensir riporta il fatto che «gli osservatori nazionali del voto in Serbia hanno segnalato un numero record di irregolarità mentre l’opposizione reclama che migliaia di elettori sono arrivati dalla parte serba della Bosnia-Erzegovina per votare a Belgrado dove la differenza tra il partito di Vucic e l’opposizione è modesta. Infatti, la coalizione di opposizione “Serbia contro la violenza” ha chiesto l’annullamento delle elezioni amministrative di Belgrado, nota roccaforte dell’opposizione per “estinzione della volontà elettorale”».

Secondo l’Ansa  «Il presidente serbo Aleksandar Vučić ha confermato la larga vittoria del suo Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) nelle legislative di oggi, sottolineando che dai primi risultati ancora parziali e basati su un campione di oltre il 75% delle schede elaborate, all’Sns è andato il 46,5% , con la maggioranza assoluta in Parlamento e oltre 127 seggi sul totale di 250».

Foto AP sulle manifestazioni di protesta delle opposizioni