Una conferenza per aiutare Gaza
Leader politici dell’Ue, degli Stati arabi e rappresentanti dell’Onu si sono riuniti in Francia per sbloccare gli aiuti umanitari verso la Striscia
Giovedì 9 novembre, il presidente francese Emmanuel Macron ha aperto un incontro con funzionari delle Nazioni occidentali e arabe, delle Nazioni Unite e di organizzazioni non governative al Palazzo dell’Eliseo di Parigi per confrontarsi sugli aiuti a Gaza, alla presenza del primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh. Dalla sede della presidenza del Governo francese è stato lanciato un appello a Israele per proteggere i civili, affermando che «tutte le vite hanno lo stesso valore» e che la lotta al terrorismo «non potrà mai essere condotta senza regole».
Nel frattempo, i cittadini di diverse nazioni del mondo sono usciti in piazza per manifestarsi contro Israele, in sostegno del popolo palestinese. È il caso dei keniani a Nairobi o dei libanesi a Beirut, dove gli studenti hanno organizzato una protesta davanti al quartier generale della Commissione economica e sociale delle Nazioni Unite per l’Asia occidentale (ESCWA). Si sono riuniti per denunciare i continui attacchi di Israele a Gaza e hanno pianto la morte dei bambini palestinesi e delle tre sorelle uccise in Libano lo scorso fine settimana.
A sua volta, i cittadini palestinesi continuano a fuggire dagli attacchi israeliani verso il sud della Striscia di Gaza, lungo Salah al-Din Street a Bureij.
Foto AP/Bilal Hussein; Brian Inganga; Hatem Moussa; Ludovic Marin