Tradizione

Epifania ortodossa in Russia: il battesimo nei ghiacci

Nel periodo più freddo dell'anno la festa ortodossa ricorda il battesimo di Cristo con la tradizionale immersione nelle acque ghiacciate e benedette, rispettata da moltissimi fedeli

A Russian Orthodox believers dips in the icy water during a traditional Epiphany celebration in St. Petersburg, Russia, Wednesday, Jan. 19, 2022. Thousands of Russian Orthodox Church followers plunged into icy rivers and ponds across the country to mark Epiphany, cleansing themselves with water deemed holy for the day. The temperature in St. Petersburg is -1C (30F). (AP Photo/Dmitri Lovetsky)
A woman bathes in water during a traditional Epiphany celebration as the temperature dropped to about -12 degrees (10,4 degrees Fahrenheit) near the Achairsky monastery outside the Siberian city of Omsk, Russia, early Thursday, Jan. 19, 2023. Across Russia, the devout and the daring are observing the Orthodox Christian feast day of Epiphany by immersing themselves in frigid water through holes cut through the ice of lakes and rivers. Epiphany celebrates the revelation of Jesus Christ as the incarnation of God through his baptism in the River Jordan. (AP Photo/Evgeniy Sofiychuk)
People bath in water during a traditional Epiphany celebration as the temperature dropped to about -12 degrees (10,4 degrees Fahrenheit) near the Achairsky monastery outside the Siberian city of Omsk, Russia, early Thursday, Jan. 19, 2023. Across Russia, the devout and the daring are observing the Orthodox Christian feast day of Epiphany by immersing themselves in frigid water through holes cut through the ice of lakes and rivers. Epiphany celebrates the revelation of Jesus Christ as the incarnation of God through his baptism in the River Jordan. (AP Photo/Evgeniy Sofiychuk)
Il 19 gennaio in tutta la Russia si celebra l’Epifania, una delle più importanti festività ortodosse che chiude il loro periodo natalizio iniziato il 7 gennaio. L’Epifania celebra la rivelazione di Gesù Cristo come incarnazione di Dio attraverso il suo battesimo nel fiume Giordano ed è a richiamo di questa simbologia che la tradizione ortodossa porta ogni anno migliaia di fedeli ad immergersi nelle acque ghiacciate dei laghi e dei fiumi, benedette da un sacerdote appunto per commemorare il battesimo di Cristo.
Il periodo è il più freddo dell’anno, con temperature abbondantemente sotto lo zero, anche fino a -14 gradi, tanto da essere definito come i “geli dell’Epifania”. Nonostante questo, durante la notte che precede la festività e in tutto l’arco del giorno successivo le persone si immergono attraverso buchi scavati nel ghiaccio, spesso realizzati a forma di croce e chiamati “Jordan” (Giordano): la tradizione va rispettata e l’immersione è un passaggio necessario ad un vero e proprio percorso di purificazione, che assolve dai peccati e persino previene dalle malattie. «I nostri antenati si sono sempre immersi nell’acqua in questa festa. Quelli che sono in salute si immergono nella buca del ghiaccio, agli altri può bastare fare la doccia a casa. L’importante è ricordarsi di Dio», spiega un cristiano ortodosso all’uscita dall’acqua.
Quest’anno centinaia di fedeli, tra i quali molti membri dell’esercito russo, hanno celebrato l’Epifania anche nella nuova Cattedrale delle Forze armate russe a Kubinka, nella Russia centrale. (Foto AP)

 

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