Alta tensione tra Cina e Stati Uniti
La visita di Nancy Pelosi a Taiwan ha scatenato dure reazioni da parte di Pechino
Mentre l’attenzione è puntata sulla guerra in Ucraina si registra una forte tensione nell’area del Pacifico sulla linea di frattura che gira intorno all’autonomia di Taiwan.
Dopo la visita a Tapei della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi, alle ore 6 dell’emisfero occidentale ( le 12 in Cina) hanno avuto inizio da parte di Pechino le più grandi esercitazioni limitari mai compiute intorno all’isola di Taiwan.
Le forze dell’Esercito popolare di liberazione sono impegnate su larga scala in aree marittime che confinano con le acque territoriali di Taiwan oltre che nella zona economica esclusiva del Giappone, stretto alleato di Washington.
I toni dei comunicati di Pechino sono molto duri (con gli Usa definiti «traditori e distruttori di pace») ma la maggioranza degli analisti tendono a relativizzare la possibilità dello scontro che resta comunque sullo sfondo di uno scenario geopolitico preoccupante dove ogni fuoco acceso rischia di dare credito all’inevitabilità della cosiddetta “trappola di Tucidite” e cioè alla guerra tra potenze politiche in declino contro quelle in ascesa.
Un conflitto che prima ancora di manifestarsi tiene in ostaggio i popoli che man mano sono chiamati alle armi.
Foto Ap
Visita di Pelosi a Taiwan e manifestazioni di protesta ad Hong Kong