Con lo smog aumenta il rischio di infarto
Una nuova ricerca mette sotto accusa le polveri sottili: l'inquinamento atmosferico danneggia la salute.
Una ricerca del Policlinico Gemelli e dell’Università Cattolica di Roma, condotta su 287 pazienti, ha dimostrato che l’esposizione allo smog danneggia i vasi sanguigni e può provocare un infarto anche in soggetti non a rischio. La ricerca è stata presentata al congresso della Società europea di cardiologia ed è firmata dai professori Rocco Antonio Montone e Filippo Crea. Sotto accusa, nello studio, in particolare le PM 2.5, le poleveri sottili molto piccole presenti nell’aria e prodotte dai gas di scarico degli autoveicoli. Riducendo lo smog, di conseguenza, si avrebbero benefici per la salute della popolazione e per le casse pubbliche.
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