Eurovision: causa guerra, Kiev cede a Londra edizione 2023
Dopo la vittoria dei Kalush Orchestra l'Ucraina doveva ospitare nel 2023 la prossima edizione dell'Eurovision song festival.
Sarà il Regno Unito, secondo classificato all’edizione del 2022, e non l’Ucraina vincitrice, a ospitare l’Eurovision 2023, il festival europeo della canzone. Lo ha annunciato Nadine Dorries, ministra degli Esteri del governo britannico del dimissionario Boris Johnson, dopo un accordo ad hoc raggiunto con le autorità di Kiev – che si sono rassegnate alla rinuncia sulla base della situazione di guerra – e con gli organizzatori. A causa delle difficoltà della guerra, l’Ucraina ha dovuto rinunciare e la Gran Bretagna – seconda classificata con il cantante inglese Sam Ryder – si è fatta avanti per organizzare l’evento. «Sono lieta di annunciare che la Bbc ha concordato di subentrare per ospitare il festival dell’anno prossimo» ha detto la ministra Dorries «Mi duole solo che sia dovuto alla prosecuzione del bagno di sangue perpetrato dalla Russia e al fatto che questo renda impossibile all’Ucraina ospitare l’evento, come sarebbe stato dovuto. In quanto Paese ospitante, noi comunque onoreremo lo spirito e le diversità che animano la competizione e, più importante di tutto, faremo risaltare la recente vittoria dell’Ucraina a Eurovision 2022 e la creatività degli ucraini». (Foto: Ap)