Strage in Nigeria, il male non avrà mai l’ultima parola!
Attentato terroristico nella Chiesa di San Francesco a Owo, nello stato sudoccidentale di Ondo in Nigeria
Come riporta Vatican news nella festa di Pentecoste in Nigeria, «uomini armati di fucili hanno aperto il fuoco contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel Sud Ovest del Paese, uccidendo diverse persone, tra cui molti bambini. Secondo una prima ricostruzione, il commando avrebbe anche fatto uso di esplosivi sul finire della messa. L’attacco è avvenuto nella chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, finora uno dei più pacifici del Paese».
La stessa fonte vaticana riporta un’analisi del contesto dove è avvenuta la strage offerta mesi addietro dal cardinale nigeriano OLuferni Onayekan: «Non sono d’accordo quando si interpreta la nostra situazione come una persecuzione di cristiani da parte dei musulmani. Questa non è la realtà. Per me l’unico modo per superare questa situazione è trovare un governo che ci aiuti a ricostruire la nostra unità e la coesistenza nazionale. Naturalmente abbiamo anche bisogno della preghiera. Io prego per tutti i miei confratelli cattolici e cristiani, e prego anche per tutti i miei concittadini musulmani che sono in mano ai terroristi da anni. Prima ritroviamo un Paese stabile per tutti, meglio sarà anche per noi cristiani».
Secondo Osai Ojigho, direttore di Amnesty international Nigeria, «quanto accaduto a Owo mostra l’impunità di cui beneficiano gli autori delle carneficine che hanno luogo in Nigeria. Le autorità devono reagire, facendo tutto il possibile per assicurare alla giustizia i responsabili di questo crimine orrendo».
Esprimendo la solidarietà della Chiesa italiana il presidente della Cei, card.Matteo Zuppi, ha affermato «Come il Cireneo condividiamo il dramma di quanto avvenuto, portando insieme a voi il peso della Croce, nella consapevolezza che il nostro cammino sarà sempre rischiarato dalla luce della Risurrezione. Il male non avrà mai l’ultima parola! Anche se l’oscurità e la morte sembrano avvolgere il mondo, siamo certi che la forza della preghiera e il dono della fede diraderanno le nubi».