Stragi di migranti negli Usa e alle porte d’Europa
Strage di migranti in Texas e ai confini esternalizzati dell'Europa in Marocco
Alle porte dell’enclave spagnola di Melilla in Marocco si è consumata una tragedia che trova poco spazio nel mondo dell’informazione concentrato sulla guerra in Ucraina. Il tentativo di circa 1500 migranti africani di varcare il confine di Melilla è stato respinto con durezza provocando la morte di oltre 30 persone rimaste soffocate e schiacciare nella calca.
Secondo Amnesty International la ragione di questa tragedia si trovano nei «vecchi, consueti e illegali comportamenti» da parte delle autorità spagnole che «hanno effettuato respingimenti violenti e di massa, che sono proibiti dal diritto internazionale e impediscono di individuare chi, all’interno di un gruppo di persone, necessita di protezione internazionale. Le autorità marocchine, dal canto loro, hanno fatto ricorso alla forza eccessiva, manganellando persone che erano già sotto il loro controllo e che non stavano opponendo resistenza».
Come riporta Vatican news, l’Algeria ha chiesto al Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati di aprire un’indagine “indipendente e trasparente” su fatti che dimostrano «la sistematica violazione dei diritti umani da parte di uno Stato che ha scelto di svolgere il ruolo di polizia – in cambio di finanziamenti – nella gestione ‘esternalizzata’ delle frontiere esterne dell’Unione europea».
Una ferma condanna per l’uso indiscriminato della forza e per il mancato rispetto della dignità e dei diritti umani, arriva anche dalla Commissione delle conferenze episcopali della Comunità Europea che chiede« un’indagine credibile e indipendente per questo tragico episodio».
Intanto, come riporta l’Ansa, 42 persone sono state trovate morte e 16 ferite all’interno di un camion a San Antonio, in Texas.
Foto Ap di repertorio su Melilla e legate alla strage recente di migranti in Texas. Si tratta del peggiore incidente negli Usa riguardante immigrati degli ultimi anni.