Roma, assoluzione piena per Baobab. La solidarietà non è reato
Dopo sei anni di indagini è arrivata la sentenza di assoluzione dal reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per i volontari di Baobab Experience. L’assoluzione è piena perché il fatto non sussiste
Come riporta in tempo reale l’agenzia Askanews, si è conclusa in maniera positiva la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto il centro sociale Baobab, da anni attivo a Roma. zona Tiburtina, per offrire assistenza e accoglienza ai migranti. «Andrea Costa, il responsabile di ‘Baobab exprecience’, rischiava la condanna per il reato di emigrazione clandestina. La sentenza, emessa dal gup in abbreviato, ha fatto cadere le accuse anche nei confronti di altre due attiviste della Onlus. La stessa Procura di Roma aveva sollecitato l’assoluzione per tutti gli imputati».
In una conferenza stampa svoltasi il 21 aprile i volontari di Baobab si erano spressi con queste parole: «tornati, a pochi giorni dal verdetto, da una missione umanitaria al confine tra Ucraina e Moldavia, abbiamo sentito il bisogno e, assieme, il dovere di denunciare il paradosso in cui, oggi forse più che mai, ci troviamo a svolgere la nostra azione di volontariato.
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