15 maggio, Giornata mondiale della famiglia
Nonostante il periodo nero per le nascite in Italia celebriamo questa festa nella speranza che ogni famiglia ritrovi il proprio senso e il proprio ruolo nella società
La giornata internazionale della famiglia si celebra ogni anno il 15 maggio. Questa ricorrenza è stata istituita nel 1993 dall’Assemblea generale delle Nazioni unite per aiutare a riflettere sull’importanza del nucleo fondamentale della società e sulle sue trasformazioni.
La Costituzione italiana, all’articolo 29, afferma: «La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio […] sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare».
Purtroppo è una giornata che cade in un momento particolarmente difficile, dato che l’Italia ha visto nel 2021 il nuovo record negativo per numero di nascite, 399 mila. Come ha sottolineato Papa Francesco nel suo messaggio di saluto mandato proprio in occasione degli Stati Generali della Natalità da poco conclusi, i giovani di oggi, tra incertezze, difficoltà e messaggi sbagliati, finiscono per rinunciare al loro “sogno familiare”, «accontentandosi di “surrogati mediocri, come gli affari, la macchina, i viaggi, la custodia gelosa del tempo libero… La bellezza di una famiglia ricca di figli rischia di diventare un’utopia, un sogno difficile da realizzare». Invertire il trend è compito della politica in primo luogo, garantendo una sicurezza economica e i diritti sul lavoro, ma anche delle famiglie stesse, che ritrovino il loro ruolo nella società e possano testimoniare la bellezza della vita insieme, nonostante tutto.