Le tribù dell’Amazzonia chiedono aiuto
Fino al 14 aprile si tiene la più grande mobilitazione dei popoli indigeni dell'Amazzonia
A Brasilila, fino al 14 aprile, si ritrovano come ogni anno rappresentanti di molte tribù indigene che popolano l’Amazzonia per l’Acampamento Terra Livre. Giorni di grande mobilitazione per chiedere diritti che vengono sempre più ridotti e negati. La politica di Bolsonaro infatti ha liberalizzato senza freni la strage dei nativi a causa della terra usurpata per la costruzione di strade, allevamenti e dighe. Anche l’Onu (il 13 settembre 2007) ha approvato la Dichiarazione sui Diritti dei popoli indigeni, ma semplicemente non viene rispettata dato che la tutela dei nativi è considerata una questione secondaria rispetto ad altre emergenze. Anche la Costituzione brasiliana obbliga il governo a demarcare tutti i territori indigeni, ma concretamente si sta incoraggiando la loro invasione illegale, sfruttando la guerra in Europa per distogliere anche quei pochi riflettori che puntavano l’attenzione su questo tipo di crimini. (foto AP)