Ancora attacchi in Israele
La violenza non si ferma, si susseguono gli attentati da parte di israeliani e palestinesi dalla fine di marzo
Nella sera di giovedì 7 aprile, in concomitanza con l’inizio del fine settimana in Israele, Tel Aviv ha sofferto un nuovo attentato. Un uomo di origine palestinese ha sparato in un bar della strada Dizengoff, una delle più affollate del capoluogo israeliano. Il giovane di 28 anni ha ucciso due persone e almeno 15 sono state ferite. Dopo varie ore, le forze di sicurezza israeliane hanno trovato e ucciso l’uomo che aveva aperto il fuoco.
L’attacco si inserisce in un clima di crescente tensione e violenza, essendo il quarto in due settimane. Come conseguenza, l’esercito è tornato a pattugliare il centro delle principali città di Israele, cosa che non accadeva dal 2016. L’allerta delle forze di sicurezza è massima visto che venerdì 8 aprile si celebra la prima grande preghiera di massa del Ramadan, nella moschea Al Aqsa a Gerusalemme, terzo luogo sacro dell’Islam, in occasione della quale tanti palestinesi della Cisgiordania si recano a Gerusalemme.
Quest’anno, le feste sacre delle tre religioni presenti nella zona convergono nel mese di aprile: la Pasqua ebraica, che quest’anno coincide pienamente con la Settimana Santa cristiana, e il Ramadan musulmano.
Foto: AP/Oded Balilty, Nasser Nasser, Ariel Schalit, Maya Alleruzzo, Mahmoud Illean