Esteri

Afghanistan, i talebani sospendono le donne dalle università

La decisione è stata annunciata dal ministero dell'Istruzione superiore con una lettera inviata a tutti i membri del governo e a tutte le università governative e private del Paese

All’inizio di questa settimana in Afghanistan i governanti talebani hanno ordinato alle donne di tutto il Paese di smettere di frequentare le università, sia pubbliche che private, con effetto immediato e fino a nuovo avviso.

Da quando sono tornati al potere nel 2021 i talebani avevano già bandito le ragazze dalle scuole medie e superiori, permettendo tuttavia che le donne continuassero a frequentare l’università seppur in corsi riservati ed esclusivamente femminili, escludendole comunque da corsi quali Ingegneria ed Economia. Così, qualche mese fa migliaia di ragazze afghane avevano sostenuto gli esami di ammissione alle facoltà che erano rimaste loro accessibili. Ora, dopo l’ordine di escluderle completamente, l’istruzione formale femminile sarà permessa solo fino ai dodici anni.

Questa decisione arriva a sancire un processo di emarginazione delle donne che le ha già ha significativamente limitate in molte delle loro libertà: sono state infatti escluse dalla maggior parte delle professioni, non possono allontanarsi da casa se non accompagnate dai loro mariti e sono obbligate ad indossare il burqa in pubblico. Alle donne è vietato anche l’accesso a parchi e palestre.

Drammatica la dichiarazione di una studentessa alla BBC subito dopo l’annuncio diramato dal ministero dell’Istruzione superiore: «Come posso reagire? Credevo di poter studiare e di cambiare il mio futuro o di portare della luce nella mia vita, ma hanno distrutto tutto». (Foto LaPresse)

 

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