Scioperi nel Regno Unito
Proteste e fermi stanno coinvolgendo i lavoratori di numerose categorie: malcontento per i tagli al servizio pubblico e gli stipendi inadeguati al costo della vita
Una forte ondata di scioperi trasversali si sta abbattendo sul Regno Unito. Dopo infermieri, insegnanti, postini e autisti di mezzi pubblici oggi si è arrivati al blocco delle ambulanze, indetto anche per il 28 dicembre, per la prima volta dal 1990.
Ogni categoria ha le sue specifiche richieste ma in generale si protesta per chiedere un adeguamento degli stipendi dei dipendenti pubblici al costo della vita, aumentato per via della forte inflazione, e contro i tagli ai servizi pubblici, che hanno portato a carenza di personale e condizioni di lavoro inaccettabili.
Lo sciopero delle ambulanze grida la collera per la situazione generale: gli operatori che si licenziano sono più di quelli che vengono assunti per cui il personale è insufficiente e da tempo sovraccarico, con stipendi inferiori a quelli del resto del personale sanitario. I dati denunciano una situazione allarmante: tra il 2020 e il 2021 il sovraffollamento e i ritardi dei servizi d’emergenza dell’NHS (servizio sanitario statale britannico) hanno portato a più di 4 mila morti in eccesso. L’adesione allo sciopero è massiccia e solo in alcuni casi (chiamate particolarmente gravi e urgenti) sarà garantito il servizio.
Gli scioperi continueranno anche durante le feste, creando verosimilmente vari problemi, per esempio nella gestione del turismo vista l’adesione di parte del personale aeroportuale. Non tutti gli scioperi hanno portato ad accordi tra governo e sindacati: il primo ministro Sunak ha detto che non ci sono le risorse economiche per soddisfare le richieste di tutte le categorie. (Foto AP)