“Zerocalcare. Dopo il botto”
A Milano la mostra personale del fumettista per raccontare di noi, della politica e di storie di resistenza collettiva
Il fumettista italiano Zerocalcare dal 17 dicembre 2022 e fino al 7 aprile 2023 è protagonista dell’esposizione “Zerocalcare. Dopo il botto” negli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano.
Si tratta di una grande personale nella quale attraverso oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site-specific l’artista affronta diversi e numerosi temi tra i quali la frammentazione sociale all’indomani della pandemia, l’accrescimento delle paure all’epoca di una crisi globale e di un conflitto nel cuore dell’Europa, il forzato isolamento e la solitudine che hanno inevitabilmente generato disgregazione e causato la perdita di contatto con la realtà, la politica e le resistenze.
“Zerocalcare. Dopo il botto” racchiude due anime, due facce diverse di una stessa medaglia. Da un lato gli iconici protagonisti delle sue avventure, ognuno simbolo di specifici valori legati alla sopravvivenza in un mondo sempre più ostile; dall’altro l’invito al visitatore a nutrire una passione collettiva connessa all’ideale di resistenza politica.
Dinamico e articolato il percorso espositivo: si inizia attraversando un allestimento che proietta sin da subito il visitatore all’interno di una città immaginifica e post-apocalittica dove, al centro della scena, è posta una strada circondata da palazzi disegnati dall’autore. Le facciate degli edifici colpiti da un cataclisma planetario portano inevitabilmente a una riflessione su quanto le nostre vite private e il nostro contribuito nella dimensione collettiva siano cambiate a seguito della pandemia: dietro le porte tombate delle case s’intravedono gli occhi di chi cerca fughe di sopravvivenza e tentacoli di animali mostruosi tentano il largo.
L’esposizione si sviluppa poi nelle due aree retrostanti gli edifici, pensate come due differenti “mondi”, quello interno e quello esterno all’autore. Da una parte trovano spazio i contenuti riferiti alle relazioni e alle ingiustizie sociali, dall’altra si accede alla vita interiore di Zerocalcare, dove le angosce e le paure dell’artista raccontano in realtà la vita di tanti di noi, con il filo dell’ironia a legare tutta la sua produzione.
Chiudono il percorso i Santi protettori, ritratti su tela e foglie d’oro provenienti dall’immaginario mitico dell’autore che rappresentano i tipici personaggi del suo repertorio, alcuni famosi, altri meno noti. I santi hanno un ruolo simbolico all’interno del percorso espositivo sia come segno di protezione che come combattenti contro l’iniquità e l’ingiustizia del nostro presente. Icone centrali per la nostra contemporaneità che raccontano, in maniera scanzonata, che i santi e gli eroi di oggi non sono solo quelli che sacrificano la propria vita con gesta memorabili ma sono – anche e soprattutto – quelli che combattono quotidianamente per avere un posto nel mondo.
La mostra è ideata da Silvia Barbagallo, prodotta da Arthemisia e organizzata da Minimondi Eventi e Arthemisia in collaborazione con Piuma, promossa dal Comune di Milano-Cultura negli spazi di Fabbrica del Vapore ed è curata da Giulia Ferracci. Il catalogo è edito da Bao Publishing, in continuità con la pubblicazione di tutti i libri Zerocalcare in Italia. La mostra vede come media partner Urban Vision.
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