Cicloattivisti a Milano chiedono di cambiare idea di città
A Milano i cicloattivisti hanno realizzato con i loro corpi e le loro bici “ProteggiMI”, la più lunga ciclabile umana che Milano abbia mai visto e per chiedere al Comune di proteggere dalle auto chi pedala ogni giorno in Viale Monza.
È recente e viva la commozione per la morte di un giovanissimo di 14 anni, Luca Marangoni, coinvolto in un tragico incidente con un tram lartedì 8 novembre. Il sindaco della mteropoli Beppe Sala ha detto sui social «Oggi per Milano è un giorno molto triste. Sto seguendo con dolore la tragedia di via Tito Livio e il mio pensiero è rivolto alla famiglia del ragazzo. Fin da ora annuncio che proclameremo una giornata di lutto cittadino».
L’iniziativa dei ciclisti ha un obiettivo molto chiaro: «Manifestiamo in maniera ferma e pacifica per chiedere al Comune di Milano di intervenire ora per proteggere chi pedala, sulla ciclabile di Viale Monza, sul Ponte della Ghisolfa, in tutta la città. Non servono cordoli: serve rispetto, cambiamento culturale, controlli e aiuterebbe anche una città a 30 all’ora».
Foto LAPRESSE