Liz Truss, primo ministro per 44 giorni
La premier britannica ha annunciato le sue dimissioni da leader del partito Tory: «Data la situazione non posso portare a termine il mandato».
Con una breve dichiarazione davanti alle telecamere, la leader conservatrice ha comunicato che non andrà avanti con la presidenza del Regno Unito. L’ha fatto un mese e mezzo dopo essere stata eletta per condurre il Paese in un momento «di grande instabilità economica e internazionale», come lei stessa ha sottolineato.
Una decisione che ha dovuto prendere dopo che Graham Brady, presidente del comitato 1922, organo interno al gruppo parlamentare Tory, le ha trasmesso la mancanza di supporto della maggioranza del partito. Una tempesta scatenata dalla riforma fiscale riguardante grossi tagli alle tasse per i più ricchi poi ritirata, aggravata dalle dimissioni del ministro delle Finanze Kwasi Kwarteng e della ministra degli Interni Suella Braverman.
Adesso che la Truss si è dimessa, chiarendo che rimarrà come primo ministro fino a quando non verrà scelto un nuovo successore, la prossima settimana, la moneta britannica ha iniziato a riprendersi dopo il crollo al quale era stata indotta dalla forte crisi finanziaria.
Foto: AP/David Cliff; Alastair Grant; Alberto Pezzali