Attualità

Proteste, ong Iran Human Rights: “Uccise 185 persone tra cui 19 bambini”

Vanno avanti le proteste contro il regime dopo l'uccisione per non aver indossato correttamente il velo islamico della giovane Mahsa Amini.

FILE - In this Saturday, Oct. 1, 2022, photo taken by an individual not employed by the Associated Press and obtained by the AP outside Iran, tear gas is fired by security to disperse protestors in front of the Tehran University, Iran.  Spontaneous mass gatherings to persistent scattered demonstrations have unfolded elsewhere in Iran, as nationwide protests over the death of a young woman in the custody of the morality police enter their fourth week. (AP Photo, File)
In this Monday, Sept. 19, 2022, photo taken by an individual not employed by the Associated Press and obtained by the AP outside Iran, a police motorcycle and a trash bin are burning during a protest over the death of Mahsa Amini, a 22-year-old woman who had been detained by the nation's morality police, in downtown Tehran, Iran.   Spontaneous mass gatherings to persistent scattered demonstrations have unfolded elsewhere in Iran, as nationwide protests over the death of a young woman in the custody of the morality police enter their fourth week.(AP Photo)
(AP Photo/Hussein Malla)
Kurdish supporters of the Kurdistan Workers' Party, known as PKK, hold placards and wave party flags with portraits of their jailed leader Abdullah Ocalan, during a protest against the death of Iranian woman Mahsa Amini, in Beirut, Lebanon, Sunday, Oct. 9, 2022. Amini, 22, who died in Iran while in police custody, was arrested by Iran's morality police for allegedly violating its strictly-enforced dress code. (AP Photo/Hussein Malla)

Secondo l’organizzazione non governativa Iran Human Rights dall’inizio delle enormi proteste contro il regime iraniano, che vanno avanti da ormai tre settimane, sono state uccise almeno 185 persone, tra cui 19 bambini. Le manifestazioni erano iniziate in segno di protesta contro la morte in carcere a Teheran della 22enne Mahsa Amini, il 16 settembre, dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa per non avere indossato correttamente il velo islamico.

Le proteste vanno avanti anche sottoforma di attacchi informatici. «Il sangue dei nostri giovani sgocciola dalle vostre dita», recitava il messaggio apparso sullo schermo durante il telegiornale di ieri sera della tv di Stato. Il messaggio era accompagnato da una foto manipolata di Khamenei con il corpo circondato dalle fiamme e la testa al centro di un mirino. L’attacco informatico, durato pochi secondi, è stato rivendicato da un gruppo che si fa chiamare Edalat-e Ali (La Giustizia di Ali) e che sostiene il movimento di protesta. (Foto: Ap)

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre rivistei corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it

Guarda anche

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons