Afghanistan, visita di Blinken in Qatar
Si rivela sempre più centrale il ruolo del Qatar piccolo emirato del Golfo, sede della più grande base militare Usa in Medio Oriente e garante dei rapporti diplomatico con il regime dei talebani in Afghanistan
Il segretario di stato Antony Blinken si è recato nell’emirato del Qatar, il piccolo stato del Golfo che ospita la base aerea di al-Udeid, con la presenza di 13 mila militari usa e decine di cacciabombardieri, ma è anche il Paese che ha stretti legami con il governo talebano che controlla totalmente il territorio dell’Afghanistan da fine agosto 2021.
Come riporta l’Osservatorio sulla sicurezza internazionale promosso dalla Luiss sotto la direzione di Alessandro Orsini, «gli Usa hanno di recente riferito di stare avviando le procedure per nominare il Qatar come “maggiore alleato fuori dalla NATO”, uno status che offre alle nazioni straniere vantaggi in settori come il commercio, la difesa e la cooperazione per la sicurezza. Risale al 9 luglio 2019, invece, la firma di un accordo tra il governo del Qatar e Raytheon, un’importante azienda statunitense operante nel settore della difesa. In particolare, Doha si è impegnata ad acquistare dalla controparte americana aerei, motori ed altri dispositivi di difesa, tra cui il sistema di difesa aerea ad ampio raggio NASAMS, oltre a sistemi missilistici di tipo Patriot».
Blinken si recherà mercoledì 8 settembre in Germania presso la base aerea di Ramstein, dove sono collati temporaneamente migliaia di afghani evacuati da Kabul.
Il ministro degli esteri italiano, Luigi Di Maio, si è collegato dal Qatar con il forum Ambrosetti il 6 settembre confermando la scelta di «ricollocare nei prossimi giorni l’ambasciata che avevamo a Kabul qui a Doha, in Qatar, insieme ai nostri alleati. Il Qatar è stato fondamentale per i colloqui negli ultimi anni». Altri dettagli nell’informativa che Di Maio sta svolgendo sull’Afghanistan presso Camera e Senato il 7 settembre.