Scontri in Tunisia, Saïed rimuove il premier e sospende il Parlamento
Le decisioni sono arrivate al termine di una giornata di manifestazioni contro l'esecutivo di Mechici e contro il parlamento presieduto da Rached Ghannouchi
Il presidente Kais Saied ha annunciato la sospensione del parlamento e le dimissioni del primo ministro Hicham Mechici. Le decisioni sono arrivate al termine di una giornata di manifestazioni contro l’esecutivo di Mechici e contro il parlamento presieduto da Rached Ghannouchi, leader del partito Ennahdha. L’annuncio è stato diffuso in un video sui social dalla pagina ufficiale della presidenza tunisina al termine di una riunione di emergenza presieduta dallo stesso Saied e aperta ai responsabili della sicurezza. Il presidente tunisino ha disposto che guiderà temporaneamente il governo fino alla nomina del nuovo premier ed ha annunciato di aver tolto l’immunità a tutti i membri del parlamento.
Il capo dello Stato assicura che «non si tratta di un colpo di Stato» e di aver agito nei limiti della Costituzione del Paese. «Chi parla di colpo di Stato dovrebbe leggere la Costituzione o tornare al primo anno di scuola elementare, io sono stato paziente e ho sofferto con il popolo tunisino». Il presidente non ha escluso l’adozione di altre misure e nel suo discorso ha detto di non volere nuovi spargimenti di sangue a dieci anni dalla Rivoluzione dei Gelsomini.