Lorena Bianchetti legge la Parola di vita di aprile
Lorena Bianchetti, popolare conduttrice di "A sua immagine" (Rai 1), legge la parola di vita di aprile: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore».
«Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore» (Gv 10, 11).
Le immagini della cultura biblica, scandita dai tempi lenti della vita nomade e pastorale, sembrano lontane dalle nostre esigenze quotidiane di efficienza e competitività. Eppure anche noi sentiamo a volte il bisogno di una pausa, di un luogo dove riposare, di un incontro con qualcuno che ci accolga così come siamo.
Gesù si presenta come colui che più di chiunque altro è pronto ad accoglierci, ad offrirci ristoro, anzi a dare la vita per ognuno di noi.
Nel lungo brano del Vangelo di Giovanni da cui è tratta questa Parola di vita, egli ci assicura di essere la presenza di Dio nella storia di ogni persona, come promesso ad Israele per bocca dei profeti[1].
Gesù è il pastore, la guida che conosce e ama le sue pecore, cioè il suo popolo affaticato e a volte smarrito. Non è un estraneo che ignora le necessità del gregge, né un ladro, che viene per rubare, o un brigante che uccide e disperde e neanche un mercenario, che agisce solo per interesse.