Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba
Dal 22 maggio a Prato una mostra che ricostruisce i costumi e i gioielli disegnati e realizzati dal costumista del Teatro alla Scala Luigi Sapelli (in arte Caramba) per la prima assoluta dell’opera Turandot e indossati da Rosa Raisa, il primo soprano della storia a interpretare il ruolo. I riscontri iconografici non lasciavano dubbi: non si trattava di generici costumi di epoca Déco, ma di quelli della prima scaligera della Turandot, dati per irrimediabilmente persi ormai da tempo. Nasce così l’idea di creare una mostra che ricostruisca le vicende che hanno portato alla progettazione di questi costumi.
La nuova mostra della Fondazione Museo del Tessuto è un omaggio alla storia del teatro lirico e dell’arte del primo ventennio del Novecento, la cui scena artistica, letteraria e musicale fu pervasa dal fenomeno dell’Orientalismo.
Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba (Museo del Tessuto, Prato dal 22 maggio al 21 novembre) è il frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca compiuto dal Museo sullo straordinario ritrovamento di un nucleo di costumi e gioielli di scena risalenti alla prima assoluta della Turandot di Puccini e provenienti dal guardaroba privato del grande soprano pratese Iva Pacetti.
Un’esposizione inedita, altamente suggestiva, multidisciplinare e di ampio respiro che nasce grazie alla collaborazione di enti e istituzioni pubblici e privati italiani di grande prestigio che a vario titolo hanno contribuito a questo ambizioso progetto: ricostruire le vicende che hanno portato il grande compositore toscano Giacomo Puccini a scegliere il genio scenografico di Galileo Chini per la realizzazione dell’allestimento e delle scenografie
per la Turandot, andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926, diretta da Arturo Toscanini.
TURANDOT E L’ORIENTE FANTASTICO DI PUCCINI, CHINI E CARAMBA
22 maggio – 21 novembre 2021
Museo del Tessuto
Via Puccetti 3 Prato
www.museodeltessuto.it / facebook.com/museodeltessuto / twitter.com/museodeltessuto
info@museodeltessuto.it