Rivedi la diretta “Aumento delle povertà al tempo del Covid”
Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel 2020 ci sono un milione di persone in più in povertà assoluta. Le file per prendere un pasto o un pacco di alimenti delle associazioni caritative sono sempre più lunghe. Ne abbiamo parlato ieri, 29 marzo, con rappresentati del mondo associativo e della politica, nell'ambito de "I lunedì di Città Nuova"
«La cosa che colpisce di più è l’abbassamento dell’età delle persone bisognose», ha commentato Andrea Chiappori, responsabile della Liguria della Comunità di Sant’Egidio, associazione che tutti i giorni si occupa dei più bisognosi. Sempre più persone rischiano di vivere un’altra emergenza oltre a quella sanitaria: quella economica. «La povertà post pandemia colpisce soprattutto le persone anziane, le famiglia con un solo reddito, i lavoratori precari e le madri sole con figli», ha aggiunto Chiappori.
Al Sud, secondo le stime preliminari dell’Istat, c’è stato un incremento minore di persone “scivolate” in povertà assoluta (impossibilità di raggiungere un livello dignitoso di vita), ma il dato complessivo mostra un Meridone in cui l’accesso ai panieri di beni base è molto più limitato, come ci ha raccontato Enrico Petrella, sindaco di Grazzanise, piccolo comune del casertano: «Noi viviamo un territorio che è abituato a gestire le emergenze economiche. Qui le fonti di reddito sono solo i lavori statali e l’agricoltura. In questo periodo drammatico che stiamo vivendo il rischio è che si scateni una guerra fra poveri: dobbiamo usare il buonsenso».
La politica, i privati e le associazioni: sono molti i gesti di solidarietà a cui si assiste in questa emergenza. Ci sono esperienze di aiuto alternative come quella che racconta Tamara Pastorelli, giornalista e coordinatrice di United World Project. «Un gruppo di giovani volontari nell’ambito della raccolta di abiti usati, si è reso conto che arrivavano capi d’alta moda, che se rigenerati e venduti, potevano essere profittevoli. Guadagni che vengono utilizzati per aiutare i più bisognosi».
Un italiano su dieci si trova in gravi difficoltà economiche (Istat). L’incidenza della povertà assoluta cresce sia in termini di nuclei familiari in stato di profondo disagio che raggiungo quota due milioni (+335 mila), sia in termini di individui che salgono a 5,6 milioni (+1,7% in un anno).
Hanno moderato l’incontro Sara Fornaro, caporedattrice di cittanuova.it e Filippo Campo Antico, redattore di Città Nuova.