Israele, elezioni in tempo di pandemia
Oltre 6 milioni di elettori per decidere la composizione della Knesset. Assemblea di 120 parlamentari eletti con il sistema proporzionale con soglia di sbarramento al 3,25%
Giornata elettorale, il 23 marzo 2021, in Israele nonostante la pandemia di Coronavirus. È il quarto appuntamento alle urne in 4 anni. Segno di instabilità politica registrato dal sistema proporzionale, a collegio unico e liste bloccate, adottato per scegliere i 120 parlamentari della Knesset.
La soglia di sbarramento del 3,25% induce a creare alleanze per poter entrare nell’assise parlamentare e poter incidere nella formazione del nuovo governo che vede ancora come preferito Netanyahu. Stavolta potrebbe avere anche il sostegno esterno del partito islamista Raam che ha abbandonato la Lista araba unita. Si registra molto debole nei sondaggi la componente laburista in un equilibrio di forze ormai mutato da tempo in Israele.
Risultati in diretta dalle ore 22, ora di chiusura e di inizio spoglio delle schede dei potenziali 6.528.656 elettori.
Un voto che, come al solito, è decisivo non solo sul quadrante del Medio Oriente.