Myanmar, terzo giorno di proteste per il golpe
La giunta militare birmana ha imposto la legge marziale contro le proteste come reazione alle manifestazioni oceaniche nelle piazze del Paese
Per il terzo giorno consecutivo, migliaia di manifestanti sono scesi in pizza in Myanmar. Le proteste vanno avanti da quando il governo guidato da Aung San Suu Kyi, della Lega nazionale per la democrazia, è stato rovesciato da un colpo di stato militare. Nella capitale Naypyidaw la polizia ha usato cannoni ad acqua sui lavoratori impegnati in uno sciopero nazionale. La giunta militare birmana ha imposto una legge marziale che impone il coprifuoco, viete gli assembramenti con più di cinque persone e i discorsi in pubblico. Una decisione che in controtendenza con le parole di papa Francesco nell’angelus di domenica scorsa in cui ha chiesto un ritorno alla normalità per il Paese asiatico. (AP Photo)
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