Myanmar, Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni di prigione
Dal giorno del golpe oltre 1.300 persone sono state uccise e più di 10mila arrestate
Un tribunale di Naypyidaw, la capitale del Myanmar, ha condannato a quattro anni di prigione Aung San Suu Kyi, la leader politica birmana. La condanna è di due anni per sedizione e due anni per aver violato le restrizioni sul coronavirus durante la campagna elettorale. Condannato anche l’ex presidente birmano Win Myint.
La 76enne premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è detenuta da quando i generali hanno deposto il suo governo nelle prime ore del febbraio scorso, ponendo fine alla breve parentesi democratica del Myanmar. Dal giorno del colpo di stato militare, oltre 1.300 persone sono state uccise e più di 10mila arrestate nel corso di una drastica repressione del dissenso secondo le stime di una Ong locale che tiene i conti sulla base di testimonianze e denunce degli oppositori.