Frontiere

Lanterne verdi sul confine dell’Europa

Fine anno 2021. Resta disperata la situazione dei migranti intrappolati sul confine tra Polonia e Bielorussia, mentre notizie di nuovi tragici naufragi arrivano dal Mediterraneo. Avvenire lancia il movimento delle Lanterne verdi a partire dalla solidarietà delle famiglie polacche come segno di umanità che resiste in tempi difficili

Migrants plays in the logistics center of the checkpoint
Washed clothes are dried on a fence in the logistics center of the checkpoint
An asylum seeker from Syria who has been taken into custody by Polish border guards holds a paper saying
Migrants queue to get hot food in the logistics center of the checkpoint
Migrants carry meal at a logistics center at the checkpoint logistics center
Migrants settle in the logistics center at the checkpoint logistics center
A man sleeps as migrants settle at a logistics center at the checkpoint logistics center
A woman sits on the floor as migrants settle at the checkpoint logistics center
A migrant chops wood to use for cooking at the checkpoint logistics center
Migrants cook potatoes inside a field kitchen at the checkpoint logistics center
Migrants queue to receive hot food at the
Polish checkpoint
Migrants carry meal at the
A migrant washes his head with cold water at the
A woman washes her legs with cold water at the
Migrants settle at the
A man, left, warms his arms at a field kitchen as migrants pour hot water into a bottle at the
Women wash children's clothes with cold water at the
A man sleeps as migrants settle at the
A Christmas tree is decorated in front of the

«È sconcertante quanto avviene in più luoghi ai confini dell’Unione, è sorprendente il divario tra i grandi principi proclamati dai padri fondatori dell’Ue e il non tenere conto della fame e del freddo a cui sono esposti essere umani ai confini dell’Unione europea. C’è un fenomeno di strano disallineamento, di incoerenza, di contraddittorietà, tra i principi dell’Unione, tra le solenni affermazioni di solidarietà nei confronti degli afgani che perdono la libertà, e il rifiuto di accoglierli». Il periodo natalizio e di fine anno 2021 sta mettendo ancora più in evidenza l’affermazione di questa denuncia lanciata da Sergio Mattarella durante la visita all’università di Siena nel novembre 2021, in uno degli ultimi atti del mandato di presidente della Repubblica in scadenza a gennaio 2022

Sempre ad inizio 2022 termina la presidenza di David Sassoli al Parlamento europeo. Due voci che hanno mantenuto il legame con le radici di una visione politica incentrata nel rispetto della persona umana mentre 13 Paesi su 27 della UE hanno chiesto di finanziare i muri per contenere i migranti provenienti dai Paesi extra europei.

«Ho visto con i miei occhi la disperazione di queste persone intrappolate come animali sul confine con la Bielorussia» scrive Pietro Bartolo, medico di Lampedusa eletto al Parlamento europeo.

Occorre vincere la tentazione dell’indifferenza per porre al centro del confronto politico la questione epocale delle migrazioni senza semplificazioni di una realtà complessa. È quanto cerca di fare il quotidiano Avvenire con la campagna delle Lanterne verdi per mettere in evidenza una traccia di umanità che resta in questo tempo incerto Come racconta Avvenire «in molte case sul confine tra Bielorussia e Polonia gli abitanti lasciano accesa una luce verde per indicare ai migranti che si trovano al gelo oltre il filo spinato della frontiera – senza poter tornare indietro ma nemmeno proseguire – che in quelle abitazioni potranno trovare un rifugio sicuro per la notte, un pasto caldo e una persona amica».

Marco Tarquinio, direttore del quotidiano cattolico, ha promosso un invito che non è solo simbolico: «Accendiamo le lanterne verdi alle finestre, sui balconi, sui presepi e sugli alberi natalizi. Sono segni di pace e di solidarietà».

Non si tira indietro il presidente della Fondazione  Migrantes e vescovo di Ferrara, Giancarlo Perego: «Alle frontiere della nostra “casa comune”, l’Europa, si soffre, si muore di fame e di freddo: si muore anche di delusione, di disperazione. Il Mediterraneo, la nostra frontiera con il continente africano, è un cimitero senza lapidi, come ha ricordato papa Francesco nel suo viaggio a Cipro e in Grecia. Alle frontiere dell’Europa si sono alzati 10 muri e si sono chiuse le porte ai Diritti, alla Democrazia. Vogliamo invitare anche noi ad accendere la luce verde al semaforo delle frontiere, così che cessi la sofferenza, la morte e siano tutelati i Diritti di chi è in cerca di asilo, di protezione, di sicurezza».

 

Foto AP

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