COP26 e gli appelli eversivi sull’ambiente
«Non è un segreto che Cop26 sia un fallimento. Dovrebbe essere ovvio che non possiamo risolvere la crisi climatica con gli stessi metodi che l’hanno provocata. E sempre più gente se ne sta rendendo conto. Molti si stanno chiedendo, cosa servirà ai potenti per svegliarsi, ma, sia chiaro, loro sono già svegli, sanno esattamente cosa stanno facendo e che prezzo e valore stanno sacrificando perché le cose continuino come in passato». Il discorso di Greta Thumberg a metà della conferenza COP26 è condiviso da migliaia di manifestanti scesi per le strade di Glasgow
Una marea di persone ha invaso la città scozzese di Glasgow dove è in corso la COP26 cioè la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Contrariamente al tentativo di normalizzare e rendere decorativo la movimentazione dei più giovani, di fronte all’esito catastrofico dell’emissioni dannose per l’ambiente riconducibili all’attività umana, la coscienza ecologica non sembra accontentarsi di politiche blande e utili per il greenwashing.
È indicativo in tal senso ascoltare direttamente l’intervento di Greta Thumberg, icona dei Friday for future, che usa concetti considerati “eversivi” secondo certi commenti istituzionali.
Clicca qui per vedere e ascolare l’intervento
Di sicuro, nella COP26, oltre agli attivisti nelle strade, sono operativi molti lobbisti dell’industria fossile che puntano a far passare una linea di compromesso verso il basso nel documento finale che già circola in bozza con tale impostazione.
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