Elezioni legislative in Argentina, quale rotta per un Paese in crisi?
Domenica 14 novembre, oltre 34 milioni di argentini saranno chiamati ai seggi elettorali per eleggere senatori e deputati.
Dopo le elezioni primarie del 12 settembre, il Paese latinoamericano affronta l’ardua sfida di decidere chi saranno i suoi rappresentanti al Congresso. Dei 257 deputati e 72 senatori, 127 e 24 rispettivamente saranno rinnovati. Una decisione che determinerà la direzione del Paese per i prossimi due anni, fino alle elezioni presidenziali previste per il 2023.
Finora, la coalizione al governo, il Frente de Todos, è riuscita a condurre al Senato grazie ad una maggioranza di rappresentanti. Tuttavia, la sua forza si è indebolita nelle ultime elezioni e i candidati peronisti hanno perso in 18 dei 24 distretti argentini, dando il sopravvento alla coalizione di opposizione Juntos por el Cambio.
Mentre il Paese sprofonda nella miseria, con un’inflazione costante e un tasso di povertà superiore al 40%, il Governo cerca di recuperare la sua influenza attraverso una serie di misure populiste. Manifestazioni contro la classe dirigente e difensori dei leader politici in Argentina. Dovremo aspettare fino a domenica, quando emergeranno i risultati delle elezioni, per scoprire la volontà del popolo argentino. Foto: AP/Marcos Brindicci, Natacha Pisarenko, Victor R. Caivano, Rodrigo Abd.