Il Museo dei Sogni

«In questo periodo di clausura non posso far altro che il mio lavoro di pittore e non perdo l’occasione. Tra fogli, tavolette e tele il numero dei pezzi finora supera il centinaio». L’arte di Vico Calabrò diventa solidale e produce 104 opere per la Comunità di San Francesco del C.I.F. di Venezia che opera per offrire compiutamente lavoro e casa a ragazzi in difficoltà già accolti e divenuti maggiorenni. Un artista che continua ad attraversare tratti di vita degli altri perché uomo capace di curvarsi sull’animo e sul bisogno delle persone di qualsiasi età, storia, colore, fede, censo. È pittore diretto e profondo, spesso sulla soglia del silenzio, fedele al bello, cavatore come pochi, sempre chiaro per i “lettori” della sua poesia, sia essa dipinta, come incisa, in particolare quella affrescata sui muri più impensabili e difficili, che lui accarezza, ama, ascolta, dialogando con loro, ascoltando magari silenzi urlati e grida mute, testimoni di storie dolorose e di rinascita.

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