La memoria colonialista perduta

Manifestazioni antirazziste dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis non si placano negli Usa e anche in Italia anche se il picco acuto della protesta è un pò scemato. Il busto di Antonio Baldissera, generale a capo delle truppe italiane in Eritrea e governatore della colonia italiana alla fine del XIX secolo è stato imbrattato di vernice rossa. La protesta è stata rivendicata dal gruppo Rete Restiamo Umani che intende cancellare o danneggiare i simboli del colonialismo italiano. Stessa sorta è toccata ai cartelli stradali di Via dell’Amba Aradam, nome che ricorda il luogo di una battaglia, nel 1936, durante la guerra d’Etiopia, sostituiti con i nomi di George Floyd e Bilal Ben Massaud, il migrante morto a Porto Empedocle il 20 maggio 2020 mentre cercava di raggiungere terra. Sono nomi di persone e luoghi spesso dimenticati che occorre riportare alla memoria per non rimuovere dalla coscienza le atrocità commesse anche dagli italiani in Africa.

 

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