Messe con i fedeli dal 18 maggio

La messa celebrata da don Luca Ramello, responsabile  della Pastorale giovanile a Torino.
La messa celebrata da Francesco in Casa Santa Marta, trasmessa alle 7 di mattina  da TV2000, è stata seguita da milioni di persone anche dai cellulari.
Papa Francesco durante il messaggio urbi et orbi della domenica di Pasqua (Andreas Solaro/Pool Photo via AP)
Chiesa parrocchiale Oné Fonte Treviso
La chiesa di San Biagio a Codogno - Italia (AP Photo/Luca Bruno)
La messa celebrata via Internet a causa dell'emergenza da Covid 19

È stato raggiunto oggi l’accordo tra il governo e la Conferenza episcopale italiana: dal 18 maggio si potrà andare di nuovo a messa. Il protocollo firmato dal premier Giuseppe Conte, dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal presidente della Cei Gualtiero Bassetti stabilisce che gli ingressi saranno contingentati, si potrà partecipare alla messa con una temperatura pari o inferiore ai 37,5° e sarà obbligatorio indossare la mascherina. Ogni parroco stabilirà il quantitativo massimo di fedeli che potrà partecipare alla celebrazione: un numero limitato che sarà fatto rispettare dai collaboratori della parrocchia per garantire il rispetto delle misure di sicurezza. In ogni caso bisognerà evitare ogni forma di assembramento, non ci sarà il segno della pace né la raccolta delle offerte durante la celebrazione, non si potranno usare le acquasantiere né i libretti di preghiere e dei canti della chiesa. Inoltre, l’eucarestia dovrà essere distribuita con i guanti e senza toccare i fedeli. Altre informazioni sul sito della Chiesa cattolica.

La frequentazione dei luoghi di culto sarà naturalmente consentita anche ai fedeli delle altre religioni.

 

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