Da lunedì celebrazioni aperte ai fedeli
Da lunedì 18 maggio le chiese riprendono le normali funzioni e i fedeli potranno riaccostarsi ai sacramenti. Le acquasantiere saranno vuote, non ci si scambierà il segno della pace e la distribuzione della comunione avverrà con guanti monouso, sarà obbligatorio ovviamente l’uso della mascherina. Sono in corso le sanficazioni degli ambienti e la collocazione dei posti a sedere me mantenere la distanza di sicurezza. Il numero massimo di persone per le celebrazioni al chiuso sarà di 200 persone, 1000 se si starà all’aperto. Secondo quanto prevede il protocollo firmato dal governo e dalla Cei, «il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che, indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento, favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche».
A molti mancherà la diretta della messa celebrata da Santa Marta di Bergoglio. L’ultima sarà trasmessa proprio lunedì 18 dalla tomba di Wojtyla, giorno in cui ricorrono i 100 anni dalla sua nascita. (foto Lapresse)