Coronavirus, in Usa l’epicentro a New York

Gli Stati Uniti sono ora diventati il primo Paese al mondo per casi di coronavirus: più di 100 mila. L’epicentro del contagio è nello Stato di New York che viaggia verso i 40 mila casi con 100 morti in 24 ore che portano il conto a 385. Di questi, 192 sono nella Grande Mela, dove il sindaco Bill De Blasio prevede che metà dei newyorkesi, circa 4 milioni di persone, sarà contagiata. Gli ospedali sono già saturi ma è in arrivo una nave ospedale con 1000 posti letto e quattro ospedali da campo. Telefonata distensiva tra Trump e Xi. «Ho appena concluso un’ottima conversazione con il presidente Xi della Cina. Discusso in dettaglio il coronavirus che sta devastando gran parte del nostro pianeta». Lo scrive su Twitter il presidente americano Donald Trump, secondo cui «la Cina ha molta esperienza e ha sviluppato una forte conoscenza del virus. Stiamo lavorando a stretto contatto insieme. Molto rispetto!». Nelle foto la città di New York deserta e l’invito a stare a casa e mantenere la distanza di 6 piedi, circa 1,8 metri.

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