25 marzo 2020, 5 anni di guerra in Yemen

foto Rete disarmo
AP Photo/Hani Mohammed
epa07929487 A child stands at a market in the old quarter of Sanaâa, Yemen, 18 October 2019. Yemen has been in a state of political crisis since the 2011-street protests, culminating in the outbreak of a fighting in March 2015 when the Saudi-led military coalition launched a massive air campaign against the Houthi rebel group, which overran much of the Arab country.  EPA/YAHYA ARHAB
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U.N. Secretary-General Antonio Guterres,Salvatore Di Nolfi/Keystone via AP
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In this Sept. 23, 2018 photo, men deliver aid donations from donors, in Aslam, Hajjah, Yemen. The United Nations and independent donors are rushing food to this desperate corner of northern Yemen where starving villagers were found to be living off leaves. But the hunger crisis continues to worsen. (AP Photo/Hammadi Issa)
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Foto Andrea Maccari

Guerra nello Yemen, “Made in Europe”

A partire dalla notte del 25 marzo 2015, con l’attacco della coalizione militare a guida saudita in Yemen è cominciata una guerra descritta dalle Nazioni Unite come “il peggior disastro umanitario causato dall’uomo”. Solo nel 2019, ci sono stati più di 3.000 decessi diretti e 24 milioni di persone dipendono attualmente dall’aiuto umanitario.

Si rinnova perciò dopo 5 anni di conflitto armato, nel pieno di una crisi globale per la pandemia da coronavirus, l’invito di una vasta rete di associazioni per imporre «un embargo sulle armi in tutta l’Unione europea nei confronti di  tutti gli stati membri della Coalizione guidata dai sauditi e tutte le parti in causa nel conflitto. Questo embargo non dovrebbe consentire alcuna eccezione per le licenze di esportazione già concesse o le consegne di componenti nell’ambito di progetti comuni europei».

 

 

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