Chi ha paura di Julian Assange?
Attesa per la decisione sull’estradizione del fondatore di Wikileaks negli Usa.
All’Old Bailey di Londra sono terminate le udienze in tribunale, per cui la sentenza è attesa entro la fine dell’anno. Proteste per le condizioni in cui è detenuto Assange, con una deprivazione fisica e psicologica che lo avrebbe portato vicino al suicidio, e per i “trucchi” usati durante il processo per mettere a tacere le voci a suo favore.
Tutto cominciò dieci anni fa quando cinque grandi giornali del mondo pubblicarono contemporaneamente migliaia di documenti segreti relativi ai metodi brutali usati dagli Usa durante le guerre in Iraq e Afghanistan, con grande imbarazzo del governo americano. I documenti erano stati forniti da Wikileaks. Da allora gli Usa cercano in tutti i modi di catturare Assange e farlo estradare in America per processarlo e metterlo a tacere. (AP Photo / Kirsty Wigglesworth e Matt Dunham)